ENTRA ANCHE TU 

NEL MONDO DELLE ECCELLENZE ITALIANE.

oli-ditalia

Oli d’Italia 2017: presentata la guida al Vinitaly nella sezione di Sol&Agrifood

Venti premi speciali attribuiti

E’ stata presentata al Vinitaly, nella sezione di Sol&Agrifood, la guida Oli d’Italia 2017 del Gambero Rosso – realizzata in collaborazione con Unaprol.
Negli ultimi anni gli extravergine italiani hanno raggiunto gradi sempre maggiori di eccellenza e competitività, soprattutto sui mercati esteri per i quali Gambero Rosso, in collaborazione con Ice, pubblicherà in lingua inglese un compendio di Oli d’Italia 2017, indirizzato ai buyer internazionali.

A conquistare il primo posto ci sono la Toscana e il Lazio rispettivamente con 18 Tre Foglie, al terzo posto troviamo l’Umbria e la Puglia che ne conquistano 17, seguono la Campania e la Sicilia con 14, poi l’Abruzzo con 8 e ancora dietro la Lombardia con 6 e l’Emilia Romagna con 5, poi Calabria e Marche con 4, la Basilicata e la Sardegna con 3 e il Trentino con 2.

Venti i Premi Speciali 2017 attribuiti: il Miglior Fruttato Leggero, il Migliore Fruttato Medio, il Migliore Fruttato Intenso, i due Migliori Blend e i due Migliori Monocultivar, il Frantoio dell’Anno e l’Azienda dell’Anno, i due Migliori Extravergine Biologico, i due Migliori Rapporto Qualità/Prezzo, i due Migliori Igp e i due Migliore Dop, i due Migliori Olivicoltori dell’Anno.

Il premio per la Migliore Performance Territoriale, il riconoscimento dedicato a una zona specifica fatta di cultivar autoctone e di produttori che le valorizzano, è andato alla Sardegna.

Ammetto una forte passione per l’olio: questo meraviglioso prodotto naturale che la maestria degli uomini ci dona – racconta Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso – ha infatti la capacità di arricchire un ingrediente semplice e di trasformare un piatto complesso. Per questi motivi, sono particolarmente affezionato alla Guida che è stata la prima novità della mia gestione. Tradotta anche in inglese, Oli d’Italia mette sul tavolo la credibilità di innumerevoli guide di prodotto e dei vari segmenti della ristorazione di qualità italiana. Il nostro prossimo impegno sarà di lanciare la sfida della Carta degli Oli. Basterebbero solo 4 o 5 etichette tra le centinaia recensite dalla guida Oli d’Italia proposte insieme al menu per fare la differenza in un ristorante“.

Per Davide Granieri, presidente di Unaprol, “l’obiettivo è quello di spingere sempre più in alto il comparto delle designazioni di origine“. “Al blasone dell’Igp Toscano si sono recentemente aggiunti quelli dell’Igp Sicilia e Calabria, mentre si attendono altri riconoscimenti da parte dell’Ue per Puglia, Marche, Campania e Lazio. I panel di assaggio sono riusciti a isolare delle vere e proprie Ferrari dell’extravergine di oliva. E’ anche questa la mission della guida Oli d’Italia 2017 che ha selezionato 400 aziende olivicole tra le migliori d’Italia per rappresentare l’eccellenza di questo prodotto, dei suoi territori, del connubio tra ambiente e tipicità e designazione origine. Un concentrato di profili organolettici unici che spazia dal prodotto extravergine convenzionale, alle Dop e Igp e al biologico, ma tutti rigorosamente 100% italiani”, ha aggiunto.

Fonte: Adnkronos

Condividi questo articolo