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Fico-Eataly World

Enit e Fico-Eataly World insieme per valorizzare il made in Italy

Presentato a Roma accordo Enit e Fico (Fabbrica Italiana Contadina)  il più grande parco agroalimentare al mondo che aprirà a Bologna a ottobre 2017, insieme per attrarre milioni di visitatori attraverso la valorizzazione della cultura enogastronomica del nostro Paese.

L’accordo è stato presentato da Evelina Christillin, presidente di Enit, Fabio Maria Lazzerini, consigliere d’amministrazione di Enit, e Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, alla presenza del sottosegretario al Turismo-Mibact, Dorina Bianchi, dopo la sottoscrizione da parte della presidente Christillin e dell’amministratore delegato di Fico Eataly World, Tiziana Primori.

L’intesa prevede che Enit – che ha tra le sue finalità la valorizzazione dei prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all’estero – realizzi azioni promozionali destinate al grande pubblico, agli operatori turistici e ai media, in Italia e all’estero, in collaborazione con Fico Eataly World, in quanto struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’agroalimentare italiano, luogo di incontro per tutti coloro che amano il cibo e vogliono conoscere i segreti della biodiversità alla ricerca di informazioni ed esperienze uniche.

L’intesa tra Enit e Fico promuove l’Italia del cibo facendo leva su uno dei suoi aspetti più celebri e apprezzati: i prodotti, la loro lavorazione, la nostra grande tradizione e cultura enogastronomica. In particolare, prevede che Fabbrica Italiana Contadina sia un volano di attrazione turistica a livello internazionale, promuovendo l’immagine dello stile di vita italiano, soprattutto nell’ambito dei prodotti enogastronomici.

Evelina Christillin, presidente di Enit, ha spiegato: “L’Enit nel suo Piano triennale ha dedicato un cluster specifico al cibo e agli itinerari del gusto. Stiamo realizzando numerose iniziative promozionali sul segmento dell’enogastronomia perché intendiamo sostenere lo sviluppo e la conoscenza delle produzioni locali d’eccellenza e delle loro tradizioni. Il nostro impegno andrà verso la valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano, al fianco di operatori e produttori, incoraggiando la creazione di modelli di business innovativi in risposta alle nuove esigenze turistiche internazionali”.

Da parte sua, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, ha aggiunto: “In questi dieci anni abbiamo fatto conoscere e apprezzare all’estero i prodotti del nostro paese grazie a Eataly. Oggi, con la Fabbrica Italiana Contadina, abbiamo la straordinaria opportunità di portare in Italia milioni di persone da tutto il mondo, per fargli conoscere la meraviglia della nostra biodiversità. Fico, su 80.000 metri quadrati e su un percorso di diversi chilometri, consentirà un’esperienza unica e irripetibile: capire la nostra agricoltura, la trasformazione alimentare, degustare il nostro cibo, fare un giro sulle 6 ‘giostre’ educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino ed al futuro. Qui tutti potranno divertirsi e imparare, grazie a 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici, aree dedicate allo sport e ai bimbi, alla lettura ed ai servizi, un cinema ed un centro congressi che può ospitare da 50 a 1.000 persone”.

Per Fabio Lazzerini, consigliere d’amministrazione di Enit, “la strategia di Enit per il consolidamento del brand Italia sui mercati tradizionali e di nuova generazione prevede la messa in campo di azioni volte alla creazione di nuovi segmenti turistici e in questo contesto il settore del food & beverage offre grandissime opportunità di sviluppo”. “La dimensione esperienziale – ha detto – giustifica e sostiene i consumi favorendo la crescita dei nostri territori e della nostra economia. Il settore enogastronomico in questo senso rappresenta un settore trasversale a cui fare riferimento per coniugare l’esperienza del fare turismo, sviluppare le economie locali, rispettare la sostenibilità ambientale e diffondere il modello di lifestyle italiano”.

L’accordo che viene siglato tra Enit e Fico – ha commentato Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo-Mibact – è importante e ci permetterà di promuovere ancora di più l’italianità nel mondo, un valore che va sempre più valorizzato e sul quale bisogna investire. Il turismo enogastronomico è un traino fondamentale soprattutto sul piano internazionale. Alimentari e vini rappresentano le categorie merceologiche che stimolano maggiormente gli acquisti degli stranieri, che destinano un terzo del budget di una vacanza all’enogastronomia (con una spesa media di circa 190 euro). Tra l’altro l’Italia è il primo paese dell’Unione Europea per numero di prodotti agroalimentari riconosciuti Dop e Igp. Tutto questo fa dedurre che il trend di crescita centrato su cibo e vino si consoliderà e l’Italia può giocare un ruolo di capofila. Il turismo e gli itinerari enogastronomici sono il modo migliore per promuovere un territorio, le sue peculiarità e la sua autenticità: un’Italia da vedere e da gustare. La ristorazione, come interfaccia diretta del turista verso il mondo dell’enogastronomia, non solo rappresenta il valore aggiunto della destinazione ma si conferma fattore propulsivo dell’intera filiera agro-alimentare”.

Infine, Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico Eataly World, ha sottolineato: “Abbiamo una nuova destinazione da proporre al mondo. È unica, è piena di sapori e unisce il fascino dei nostri diversi territori attraverso i loro prodotti. Fico è un’arca che valorizza il patrimonio enogastronomico italiano, le persone, le imprese, la cultura e i luoghi delle tante eccellenze italiane che già ci sono riconosciute e di quelle che meritano di essere maggiormente valorizzate. In Emilia Romagna, sulla via Emilia, a Bologna, Fico è pronta a essere la tappa fondamentale per il turista internazionale che nel nostro Paese vuole vivere l’esperienza reale e completa del ‘fatto e prodotto’ in Italia”.

Fonte: Adnkronos

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