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Premio Laudemio: olio extravergine Doc in cucina chef

Promuovere e valorizzare l’olio extravergine d’oliva Laudemio nella cucina di importanti chef: il “Premio Laudemio” nasce con questo obiettivo. Un concorso itinerante che toccherà più città della Penisola. Prima tappa a Roma.

L’attenta selezione (sia in fase di raccolta, sia in fase di frangitura) e la cura dedicata nella coltura e nella lavorazione delle olive, garantiscono un livello qualitativo e un tipicità che ne fanno un testimone dell’antica arte olearia toscana. La sfida,per i produttori, è ora dimostrare che grazie alla sua personalità può arricchire o completare un piatto di alta cucina.

Per diffondere la conoscenza di questo prodotto unico e pregiato, il Consorzio ha voluto istituire un concorso rivolto agli chef, senza dubbio i migliori ambasciatori della cultura agroalimentare di qualità. Lo scopo del Premio è quindi duplice: da un lato veicolare l’olio extravergine d’oliva Laudemio nell’alta ristorazione, dall’altro, proprio attraverso il contributo e la creatività dei talenti ai fornelli, far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità. “Un progetto importante – sottolinea Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio – che nasce dalla volontà di trasmettere agli chef i nostri valori per spiegare loro non solo la qualità dell’olio Laudemio, ma soprattutto Come noi arriviamo a questa qualità, quali sono le scelte che facciamo, dalla campagna all’imbottigliamento, sino alla conservazione. Nella creazione di un grande piatto l’ingrediente principale è la creatività dello chef, il suo genio, ma un grande piatto non può prescindere dalla qualità delle materie prime utilizzate.

Il Concorso, presieduto da Fausto Arrighi, critico gastronomico di lungo corso e Direttore della Guida Michelin per 35 anni (sino al 2012) prevede otto cene in altrettanti e prestigiosi ristoranti italiani di sette città (a Milano si svolgeranno due serate). Tra gli chef coinvolti: Ristorante Aroma guidato dallo Chef Giuseppe di Iorio; a Bologna Agostino Iacobucci, del Ristorante I Portici; quindi il 1 marzo tappa doverosa in Toscana, terra natale del LAUDEMIO, nel Ristorante Ora d’Aria, a Firenze, dello Chef Marco Stabile. Il 14 marzo il LAUDEMIO approderà in Piemonte al Ristorante Magorabin dello Chef Marcello Trentini; il 28 marzo lo chef giapponese Nobuya Niimori del Ristorante Sushi B a interpretare il LAUDEMIO con la propria cucina (il Sol Levante è il secondo mercato, dopo gli Stati Uniti, per il Laudemio).

Al termine di questo viaggio lungo lo stivale la giuria eleggerà un piatto per ogni categoria e i tre Chef di riferimento verranno chiamati a cucinarli nuovamente in occasione di una cena di gala che si terrà a Milano il prossimo autunno, in data e luogo ancora da definirsi. Sarà in questa occasione che verrà eletto il vincitore assoluto del Premio Laudemio.

Maggiori informazioni: www.laudemio.it

 

 

 

 

 

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